Partiranno dal 25 giugno 2023 le novità sulle azioni collettive e non si limiteranno ai diritti dei consumatori.
Serviranno per chiedere misure inibitorie e provvedimenti compensativi. Si chiamano azioni rappresentative e interesseranno 66 materie che variano dal settore bancario, finanziario e assicurativo ai trasporti, dal turismo alla sanità, dalla privacy agli alimenti.
Lo schema del procedimento è quello usato per le class action; c’è un ente rappresentativo che si propone di agire per tutti, anche senza delega individuale, dando l’opportunità ai singoli di aderire al risultato utile, senza, il più delle volte, rischiare, questi ultimi, di pagare spese legali.
I settori interessati riguardano tanti campi della vita quotidiana che coinvolgono un consumatore: privacy, trasporti, tlc, sanità, banche, finanze, assicurazioni, turismo, energia e ambiente, alimenti, media e servizi alla persona. A questi settori specifici si aggiungono le disposizioni che trattano della contrattualistica in presenza e online dei consumatori e, quindi, riguardano aspetti trasversali, comprese la sicurezza dei prodotti e gli strumenti di risoluzione delle controversie alternative alla giustizia ordinaria.