Il lockdown, per quanto sia difficile pensarlo, ha contribuito a rendere la legislazione più moderna e attuale, seppure non più snella come sperato.
Il blocco delle assemblee condominiali non deve essere ritenuto di scarsa importanza; pensiamo alla impossibilità di deliberare lavori di ristrutturazione, superbonus del 110%, ma anche solo al differimento di decisioni che comportano necessariamente il quasi totale congelamento della gestione della cosa comune.
Ebbene, ormai quasi ogni atto formale, comprese udienze, mediazioni, atti notarili, può essere svolto in modalità a distanza con le accortezze tecnologiche del caso – identità digitale, SPID, firma digitale – ma non si spiega la ritrosia per le assemblee condominiali.
Superato l’empasse, magari a distanza i litigi saranno meno pericolosi e le risse scongiurate!