La nuova iniziativa è volta a rappresentare le Vittime del Dovere, del Terrorismo, Criminalità organizzata e gli invalidi per cause di servizio, svolgendo una capillare attività di sensibilizzazione in modo da essere ascoltati dalle Istituzioni in relazione alle problematiche che affliggono i servitori dello Stato che non hanno una tutela sociale adeguata.
Chi sono le Vittime del Dovere
I soggetti deceduti o che hanno subito lesioni permanenti in attività di servizio e per diretto effetto di ferite riportate in conseguenza di azioni terroristiche o criminose o di eventi connessi all’espletamento di funzioni d’istituto e dipendenti da rischi specificamente attinenti a operazioni di polizia preventiva o repressiva o all’espletamento di attività di soccorso.
Sono Equiparati ai predetti soggetti, coloro che abbiano contratto infermità permanenti invalidanti o alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dai confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da Causa di servizio per le particolari condizioni ambientali od operative.
Nello specifico si definiscono Vittime del Dovere ai sensi della legge 13 agosto 1980 n. 466, della legge 23 dicembre 2005 n. 266 art. 1, commi 562-565 e del D.P.R. 7 luglio 2006 n. 243 gli appartenenti a:
Magistratura
Carabinieri e Polizia
Guardia di Finanza
Esercito
Marina Militare
Aeronautica Militare
Polizia Penitenziaria
Corpo Forestale dello Stato
Vigili del Fuoco
Polizie municipali
Le iniziative assistenziali in favore dei predetti soggetti sono corrisposte ai familiari dei dipendenti deceduti e a tutti coloro i quali, durante l’espletamento del servizio, hanno riportato ferite e lesioni di tale gravità da precludere loro la normale attività lavorativa.
Con il D.P.R. del 7 luglio 2006 n. 243 sono stati estesi anche alle Vittime del Dovere i benefici già concessi alle Vittime del Terrorismo e della Criminalità Organizzata.
Chi sono le Vittime del Terrorismo e della Criminalità
Sono considerate Vittime del terrorismo e della Criminalità Organizzata i cittadini italiani, stranieri o apolidi deceduti o che abbiano subito un’invalidità permanente per effetto di ferite o lesioni causate da tali atti. A favore delle Vittime del Terrorismo e della Criminalità Organizzata sono previsti benefici economici e non economici.